lunedì 11 novembre 2013

Svelato il meccanismo della morte in culla, il cervello dimentica di dare l'allerta

E' l'incubo di tutti i neo genitori, la morte in culla dei neonati. Un gruppo di ricercatori statunitensi ha scoperto che la causa della sindrome della morte improvvisa infantile (Sids):  un problema ad alcuni neurotrasmettitori che impediscono al bambino di svegliarsi in situazioni pericolose come quando stanno assumendo troppo poco ossigeno. Lo studio, pubblicato dalla rivista Pediatrics, sottolinea come sia comunque fondamentale continuare a seguire le regole giuste per mettere a letto i piccoli per evitare situazioni pericolose.

Lo studio. Da tempo gli esperti cercano di capire le ragioni di questa morte che colpisce bambini piccolissimi nel sonno. I ricercatori del Boston Children's Hospital hanno analizzato campioni del cervello di 71 bambini morti per presunta Sids tra il 1995 e il 2008. Fra loro ce ne erano alcuni messi a dormire in condizioni considerate poco sicure, ad esempio a faccia in giù, ma anche altri addormentati in posizioni sicure. In tutti i casi sono state trovate alterazioni nei livelli di alcuni neurotrasmettitori, dalla serotonina ai cosiddetti recettori Gaba. "Queste sostanze controllano respirazione, ritmo cardiaco, pressione e temperatura - spiegano gli autori - e in questo caso impediscono ai bambini di svegliarsi se respirano troppa anidride carbonica o il corpo diventa troppo caldo. Le regole per una corretta messa a letto restano quindi fondamentali, per evitare di mettere i bimbi in situazioni a rischio asfissia da cui non sono in grado di difendersi".

Colpa del lettone. Secondo una ricerca di qualche mese fa della London School of Hygiene and Tropical Medicine pubblicata sul British Medical Journal, il rischio di "morte nella culla" si quintuplica se il bebé dorme nel letto dei genitori. Lo studio è stato effettuato su un campione di 1.472 casi di Sids e 4.679 bimbi del gruppo di controllo ed è la più ampia ricerca mai effettuata a livello individuale sul problema.

I consigli. Il maggior numero di casi di Sids si registra fra i 2 e 4 mesi, soprattutto nel periodo invernale. E' più rara dopo i 6 mesi, eccezionale nel primo mese. I pediatri consigliano comunque di seguire alcune regole per mettere a letto i bambini, soprattutto quelli che hanno meno di 3-4 mesi.  E' importante mettere il neonato nella posizione più idonea, che è quella sulla schiena, su materasso  rigido, senza cuscino. E' opportuno non metterlo mai nel letto dei genitori. Inoltre non tenerlo il bambino in ambienti dove si fuma, non coprirlo troppo, e mantenere la temperatura ambientale a 18-20 gradi. Anche l'impiego  del ciuccio nel sonno dopo il primo mese di vita, può ridurre il rischio Sids.

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